Con il corto L’amore senza motivo di Paolo Mancinelli (premiato alla 74esima edizione della mostra del cinema di Venezia) dico anch’io, in modo convinto, che sono a favore dello Ius Soli temperato.
Nei giorni scorsi, firmando una petizione su questo tema ho scritto:
Lavoro nella scuola media e vedo quotidianamente molte ragazze e molti ragazzi che sono italiani di fatto, ma non di diritto. E’ ora di mettere le basi per la società italiana di domani, che sarà per ragioni storiche e globali più varia e colorata di quelle che ci hanno preceduto.
Il tempo a disposizione in Parlamento è poco, ma la partita non è chiusa.
Oltre tutto, guardiamoci in faccia: siamo una società vecchia, in profonda crisi demografica (il crollo delle nascite è un problema serio, che non è adeguatamente percepito). Chi pensa di difendere l’italianità costruendo barriere non si è accorto che il nostro Paese – per molte ragioni – non ha davanti a sé prospettive. Per questo ci conviene, anche dal punto di vista economico, riconoscere lo status di italiano a chi di fatto già lo è.
Invece di difendere un’Italia che tra poco non esisterà più… costruiamo insieme l’Italia di domani, rafforzando i legami e il radicamento culturale di tutti coloro che vivono nel nostro Paese e ne vogliono condividere lo sviluppo futuro.
A Paderno Dugnano chi è disposto a farsi sentire su questo tema?