Invito a leggere l’articolo per mettere a fuoco le preoccupazioni dei lavoratori, l’impatto dell’epidemia covid, le dinamiche commerciali della Grande Distribuzione Organizzata (che rispetto al passato ha fatto marcia indietro rispetto alle strategie di ampliamento della superficie di vendita)…
Paola, la lavoratrice dell’ipermercato Carrefour, non nasconde la sua preoccupazione. Da madre separata con un figlio adolescente, sa bene che le spese sono tante e che la cassa integrazione peserà sul bilancio familiare. “Nei giorni in cui lavoravamo durante la pandemia quello che mi preoccupava di più era abbracciare mio figlio quando tornavo a casa, perché avevo paura di contagiarlo”. Ora, alla paura dell’abbraccio, si somma la preoccupazione per un futuro incerto, in cui non sa se manterrà il lavoro che ha fatto per vent’anni. Di una cosa sola è certa e la ripete con fermezza: “Non saremo eroi come ci hanno dipinto, ma sicuramente continueremo a combattere per i nostri diritti”.
In questi giorni è in corso la delicata partita della cassa integrazione anche per i dipendenti del Carrefour padernese. Seguo attentamente, esprimendo vicinanza ai lavoratori.
Oggi sulla pagina facebook del Comune non ci sono dati ulteriori rispetto ai casi di coronavirus. C’è però l’appello vibrante di Simone Segna, comandante del GOR (Protezione Civile di Paderno Dugnano).
👉 In questi giorni di emergenza i volontari della nostra Protezione Civile stanno dando un aiuto concreto alle persone che hanno più bisogno di assistenza.
📣 Ascoltate come anche voi potete aiutarli nella lo missione quotidiana.
Sono contento di poter dare la notizia che Carrefour ha finalmente comunicato la riduzione dei tempi di apertura chiesta con forza dai sindacati. Questo l’orario valido fino al 29 marzo.
In Italy, some workers, like Lorena Tacco, who works at a factory near Milan, have gone on strike over their employers’ failure to establish what they consider sufficient health protections as the epidemic spreads.
“Who cares about the workers’ health, while the rich run away,” she said. “But then poor people, who need to bring bread home, go out and take risks.”
Su Wikipedia oggi è stata creata la voce Parco GruBria (il nuovo parco che è nato nel dicembre scorso dalla fusione del Parco Grugnotorto con quello della Brianza Centrale)
Continua l’impegno del Comune, della Croce Rossa, della Protezione Civile e di tante altre realtà e persone impegnate per contenere la diffusione del virus…
🔴 Questa mattina è partita l’attività di sanificazione di strade , marciapiedi, piazze e piste ciclabili della nostra città. Il video a corredo di questo post mostra le modalità di intervento che dureranno circa otto giorni per coprire tutto il territorio comunale. 👉 E quando sarà completato non ci fermeremo: ricominceremo con una nuova programmazione per un secondo passaggio‼️ ➡️ Intanto chiediamo a tutti i residenti proprietari di un box di utilizzarlo per il ricovero dell’auto in modo da liberare il più possibile le aree di sosta lungo le strade cittadine così da poterle pulirle ancora meglio🙏
L’appello di Don Massimo Mapelli ai padernesi, soprattutto giovani:
I sindacati rinnovano l’appello a Carrefour di rivedere gli orari di apertura. Si tratta di una questione che interessa direttamente la nostra comunità perché l’iper di Paderno Dugnano è un grande centro commerciale in cui lavorano e fanno acquisti molti padernesi. Condivido in pieno le richieste dei sindacati e spero che vengano accolte responsabilmente dall’azienda.
A Paderno Dugnano il caso più evidente è quello dell’ipermercato Carrefour che, nonostante il coronavirus, continua ad avere un orario di apertura fino alla mezzanotte.
Dal sindacato e dai lavoratori sale la richiesta di attenzione.
Tra i lavoratori del Carrefour a Paderno Dugnano c’è preoccupazione perché vengano rispettati i criteri e le regole per la tutela della salute in tempo di coronavirus.
Questa è la richiesta di collaborazione rivolta ai clienti dell’iper:
Richiamo il post di ieri su Carrefour e lo aggiorno con questa nuova iniziativa dei sindacati Filcams CGIL – Fisascat CISL e UILTucs.
I segretari nazionali hanno indirizzato una lettera al premier Giuseppe Conte, chiedendo la chiusura domenicale e massimo 12 ore di apertura al giorno in settimana.
Credo sia importante dedicare attenzione alle richieste di tutela e di protezione della salute dei lavoratori Carrefour. L’azienda a livello locale ha fatto alcuni passi, ma la comunicazione diffusa attraverso i social non è soddisfacente.
Carrefour – all’interno della Grande Distribuzione Organizzata – può e deve fare di più, come chiedono oggi i sindacati milanesi.
In generale l’andamento degli ipermercati continua a registrare difficoltà. Vedi report di GDO News di ieri (parzialmente in chiaro): Finiper: miglior margine commerciale
Anche in Italia il problema esiste. Di seguito un aggiornamento dall’anteprima del Notiziario Settimanale Web TgLab Edizione del 29 marzo 2019 di Fisascat Cisl:
Aperta la fase sindacale della procedura di licenziamento collettivo avviata dalla multinazionale francese della grande distribuzione organizzata per 580 fra lavoratrici e lavoratori attualmente impiegati presso 32 dei 50 ipermercati in Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio e Sardegna. «La Fisascat Cisl – ha dichiarato il segretario nazionale della categoria cislina Vincenzo Dell’Orefice – ritiene fondamentale condividere soluzioni tese a valorizzare la risoluzione incentivata dei rapporti di lavoro ed evitare fughe in avanti da parte dell’azienda su trasferimenti unilaterali ed altre forme “poco canoniche” di gestione degli organici». «Oltre che di parlare di crisi, – ha affondato – Carrefour deve anche chiarire come intende rispondere alla sfida del mercato e se vuole ancora investire in italia». Per il sindacalista «occorrono garanzie sul futuro e piani chiari e attuabili».
Una quindicina di esuberi anche nell’iper di Paderno Dugnano.